IL BIODISTRETTO
Il Biodistretto Maremma Etrusca e Monti della Tolfa – MET è stato riconosciuto con DGR della Regione Lazio il 20 aprile 2021 e si è costituito in Associazione riconosciuta ai sensi art.14 e succ. del C.C. ad ottobre 2021 come alleanza tra 53 produttori agroalimentari,
singoli ed associati, i comuni di Allumiere, Monte Romano, Tarquinia e Tolfa, la Camera di Commercio di Rieti
e Viterbo, le Università Agrarie di Allumiere, Tarquinia e Tolfa, l’Istituto di istruzione superiore “Vincenzo
Cardarelli, la Confederazione Nazionale degli Artigiani - CNA di Viterbo e Civitavecchia.
L’Associazione MET è aperta all’adesione e alla partecipazione di tutti gli operatori economico produttivi e
delle loro associazioni dell’area territoriale, delle associazioni sociali, culturali, ambientaliste, dei cittadini singoli e associati, che condividono la diffusione e adozione di metodi, tecniche e pratiche di economia circolare e di eco-innovazione, per ridurre o annullare gli impatti ambientali delle proprie attività produttive e di consumo.
Il Biodistretto comprende i territori dei Comuni di Tarquinia, Monte Romano, Allumiere e Tolfa e si estende per una superficie totale di 625,92 Kmq con una popolazione di 27.208 abitanti.
L’area territoriale si caratterizza per un patrimonio storico-paesaggistico e naturale di rilevante significatività. La necropoli Etrusca nel comune di Tarquinia, sito Unesco, patrimonio mondiale dell’umanità dal 2004, si connette con il comprensorio di Tolfa e di Allumiere in continuità con le preesistenze archeologiche di Cerveteri e di quelle dei centri storici maggiori e minori con la presenza di testimonianze di valore dell’epoca medioevale nei territori dei 4 comuni. Inoltre, l’agro-ecosistema si caratterizza per un’elevata biodiversità e l’eco-mosaico paesaggistico agro-silvo-pastorale ha un’alta qualità biologica e una sostanziale integrità.
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Costituire il Biodistretto è stata la modalità, a partire da un gruppo di aziende agroalimentari, per organizzare, rendere sistematica e aumentare l’efficacia di una dinamica socio-territoriale spontanea relativa alla sostenibilità e alla tutela e rigenerazione del patrimonio delle risorse ambientali e naturali locali attraverso l’utilizzo di metodi e tecniche biologiche e agro-ecologiche, che, progressivamente, ha implicato cambiamenti sociali, culturali ed economici.
Per questo ci si è dotati di un ente intermedio in grado di stimolare, sostenere e diffondere le esperienze innovative dei singoli e di gruppi di operatori attraverso la costruzione di una nuova relazione tra produttori e cittadini/consumatori, basata sulla consapevolezza dei legami tra cibo, salute e ambiente, in modo da condividere vantaggi e rischi della produzione, accrescere la fiducia e la responsabilità delle comunità locali per il proprio patrimonio territoriale.
Ciò consente di conseguire sicurezza e sovranità alimentare, di migliorare la competitività e la redditività dei produttori, di favorire l’integrazione nei settori e tra i settori economico-produttivi, di accrescere e migliorare l’attrattività territoriale.
Infine, il Biodistretto, per le caratteristiche della compagine sociale e per le funzioni attribuite dalle norme
regionali e nazionali, costituisce un ente capace di promuovere il coordinamento locale delle diverse politiche, che incidono sul sistema agroalimentare e in generale, territoriale, in modo, da adeguarle ai bisogni locali e quindi aumentarne l’efficienza e l’efficacia attraverso un sistema di servizi ai produttori e ai cittadini consumatori.
L’attività del Biodistretto è caratterizzata da un sistema di azioni integrate su tre direttrici:
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aumentare la partecipazione e la coesione delle comunità locali attraverso interventi di educazione alimentare nelle scuole per cambiare stili di vita e di consumo, assistenza tecnica agli enti locali per la valutazione nutrizionale e ambientale dei menù e l’inserimento di prodotti biologici nelle mense scolastiche.
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migliorare la competitività, la redditività e la sostenibilità delle filiere caratteristiche del territorio -cereali, allevamenti bovini da carne e apicoltura attraverso la co-progettazione con gruppi di produttori, favorendo l’integrazione tra produzione primaria, trasformazione e commercializzazione, il miglioramento della gestione delle risorse territoriali (acqua, suoli, energia, ecc.), l’identificazione di varietà e specie vegetali tipiche dell'area, la riduzione dei costi di produzione tramite l’integrazione tra le filiere, la realizzazione di infrastrutture di stoccaggio e trasformazione, la definizione di un marchio MET, l’individuazione e sviluppo di nuovi canali commerciali locali ed extra-locali.
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organizzare servizi di prossimità per l’informazione, l’assistenza tecnica e commerciale ai produttori e ai consumatori. Il Biodistretto ha due sedi, una legale a Tolfa e una operativa a Tarquinia, e un sito web abilitato, per informazione e per e-commerce, con profili attivi sui social, per contribuire allo storytelling delle imprese e delle risorse culturali locali, realizzazione e partecipazione ad eventi di promozione.